“..Caro amico, non so se avrò tempo di scrivere altre lettere perché forse sarò troppo impegnato a cercare di partecipare, quindi se questa dovesse essere l’ultima lettera voglio che tu sappia che non stavo per niente bene prima di cominciare il liceo e tu mi hai aiutato. Anche se non sapevi di cosa parlavo o non conoscevi nessuno che aveva questi problemi, non mi hai fatto sentire solo. Perché io so che ci sono persone che dicono che queste cose non esistono, perché ci sono persone che quando compiono diciassette anni dimenticano com’è averne sedici, so che queste un giorno diventeranno delle storie e le immagini saranno solo delle vecchie fotografie e noi diventeremo la madre ed il padre di qualcuno… Ma qui, adesso, questi momenti non sono storie, questo sta succedendo, io sono qui, e sto guardando lei, ed è bellissima. Ora lo vedo, il momento in cui sai di non essere una storia triste, sei vivo. E ti alzi in piedi, e vedi le luci sui palazzi e tutto ciò che ti fa sentire vivo e senti quella canzone su quella strada con le persone a cui vuoi più bene al mondo e in questo momento, te lo giuro, noi siamo infinito.” (Charlie)
Charlie è il protagonista di questo romanzo. Un adolescente estremamente timido e introverso ma, come potete intuire leggendo queste poche righe, decisamente non superficiale pur nell’insicurezza e in quell’ingenuità che ancora si trova in alcuni ragazzi che stanno per iniziare le superiori. Charlie è infatti un sedicenne alle prese con tutte le sue “prime volte” ma non è assolutamente un ragazzo ordinario e il primo ad accorgersene è il suo professore di Letteratura, il signor Anderson, che saprà subito individuare il suo dono speciale per la poesia e farlo fiorire. E così anche i suoi nuovi amici che scoprono in lui il confidente perfetto. Infatti Charlie è dotato di un’innata dolcezza d’animo, è affidabile e soprattutto un amico fedele.
È un romanzo epistolare. Scritto proprio come lo scriverebbe un ragazzo di sedici anni che tutti giorni vive la sua “battaglia” della vita reale e quindi risulta immediato, non sempre fluido nella scrittura perché segue il flusso dei pensieri, a volte inaspettato per l’intuizione e la profondità, in alcuni punti sincero in modo quasi imbarazzante e diretto da lasciarti di stucco. A tratti commuovente.
Questo libro vi piacerà perché parla di noi. Che siamo Infinito. Charlie potresti essere tu o io. O una persona che conosci. Che forse ha difficoltà a parlare di quello che gli accade nella vita, che non riesce ad aprirsi come vorrebbe, che aspetta solo di trovare qualcuno in grado di far esprimere nel migliore dei modi tutte le incredibili risorse e doni che possiede, che possediamo. O che, come il nostro protagonista, nasconde un doloroso segreto.
Di Noi Siamo Infinito. Ragazzo da Parete (titolo originale The Perks of Being a Wallflower) è stato fatto l’anno scorso un adattamento cinematografico proprio dallo stesso autore del libro, Stephen Chbosky. Nel cast del film che ha riscosso grande successo, Emma Watson interpreta Sam la ragazza di cui Charlie si innamora.